“I cavalli sovrastano l’uomo per il loro splendore e i cani sembrano sul punto di prendere vita, tanto sono colti nella loro essenza”. Le spiega così la curatrice Diana Di Nuzzo, illustrano le sculture dell’artista argentina Vivianne Duchini, esposte alla galleria Etra Studio Tommasi fino al 17 novembre. Famosa a Buenos Aires per le sue opere pubbliche di grandissime dimensioni, a Firenze Vivianne Duchini ha portato sculture in bronzo, oltre a una in marmo di Carrara e una in vetro di Murano. La tecnica utilizzata della fusione in bronzo alla cera persa connette l’artista contemporanea a una tradizione classica legata ai grandi nomi della storia dell’arte, primo fra tutti quello di Benvenuto Cellini. Ed è proprio nell’edificio che ospita la galleria di Francesca Sacchi Tommasi che Cellini realizzò le sue grandi opere, tra cui il Perseo. Questa connessione ha portato Duchini a scegliere di tenere la sua prima mostra italiana proprio in queste stanze, per ricreare continuità storica con il luogo.