di Sandro Franceschetti
Quel primo anno erano in 15, 11 maschi e 4 femmine, gli studenti del liceo scientifico di Pergola, nato nel 1963 come sezione staccata del ‘Marconi’ di Pesaro, con la classe allestita nell’edificio dell’attuale scuola media ‘Girolamo Graziani’. E già a ottobre del 1965 i suoi iscritti sono diventati 70, ripartiti in due prime, una seconda e una terza, tanto che si dovette trovare una nuova sistemazione, rimasta la stessa fino ad oggi: l’ex monastero delle Agostiniane di viale Gramsci. E’ iniziata così la storia del liceo scientifico ‘Torelli’ di Pergola, che sabato festeggerà i suoi 60 anni con un evento presentato ieri nella sede centrale di Fano dal dirigente Raffaele Balzano, dalle prof Marzia Leprini e Laura Morgante, responsabili del plesso alto cesanense, dalla referente per l’orientamento Elena Ferretti, dai sindaci Simona Guidarelli (Pergola) e Massimo Seri (Fano) e dall’assessore Barbara Brunori.
Nel 1970, quando ormai gli iscritti erano tali da avere due sezioni per ogni classe, l’istituto raggiunse l’indipendenza e prese la denominazione di ‘Liceo Piccinini’, in onore del botanico e geologo, monaco avellanita, che insegnò nella seconda metà dell’Ottocento a Pergola nella scuola tecnica ubicata nell’attuale sede del liceo. Nel 1989, poi, la nuova legislazione previde un numero minimo di 600 iscritti per conservare l’autonomia e poiché il liceo pergolese ne aveva circa 300 venne unito allo scientifico più vicino, il ‘Torelli’ di Fano, fondato nel 1968. “Le due sedi cooperano da 34 anni in una missione educativa che unisce costa ed entroterra all’insegna di eccellenza, competenza, innovazione e inclusività” ha detto ieri Balzano. Aspetti confermati dagli altri protagonisti della conferenza stampa: “Il liceo di Pergola è la voce e un vanto del territorio – ha sottolineato Leprini -, un collante fondamentale fra le aree a ridosso degli Appennini e la costa”.
“E’ fondamentale mantenere questo presidio”, ha evidenziato Guidarelli, con Seri che ha aggiunto: “Le istituzioni formative sono una risorsa imprescindibile per il territorio, e rappresentano anche un ‘fatto democratico’ perché garantiscono pari opportunità per i giovani”. In questi sessant’anni il ‘Torelli’ di Pergola, che oggi conta 186 studenti divisi in due sezioni, ha formato numerose personalità del mondo scientifico, accademico e politico, alcune delle quali saranno protagoniste del convegno ‘Le frontiere dell’intelligenza artificiale; etica e scienza a confronto’ in programma per sabato al teatro ‘Angel Dal Foco’ dalle 16: il professore emerito dell’Alma Mater di Bologna Sergio Belardinelli; il PhD della Politecnica delle Marche Riccardo Rosati; la dottoressa in scienze filosofiche Francesca Peruzzini e l’onorevole Antonio Baldelli.